Sono entrato nel palazzo, e devo dire che la prima impressione è stata assai positiva. La segretaria alla reception era molto gentile e disponibile e mi ha fornito in pochi secondi le indicazioni per raggiungere l’ufficio del personale; al mio arrivo erano già stati informati della mia presenza. Il direttore del personale è Simon Kevance, un sapiens nato qui sul pianeta Kloghes.
– Lei deve essere Mr Trust; mi avevano avvertita del suo arrivo. Cosa posso fare per lei?
Gli ho raccontato del mio recente arrivo sul pianeta Kloghes e della mia intenzione di lavorare per la Kloghesian Special Deliveries; mi è bastato poi inserire il mio ID perché sullo chermo del signor Kevance apparissero tutte le referenze e le informazioni relative alle mie esperienze formative e lavorative. Devo dire che ormai la rete galattica ha raggiunto una velocità di trasmissione dei dati impressionante; ricordo quando non era ancora possibile effettuare videochiamate neppure tra pianeti dello stesso sistema solare, mentre oggi le informazioni viaggiano più veloci delle astronavi di linea militari.
– Vedo che ha viaggiato molto, specialmente durante la guerra nel sistema Phorini e poi nel sistema Lukpree. Deve essere stata dura per lei, immagino, viaggiare tanto da un pianeta all’altro….
– E’ una cosa normale, per quelli che svolgono il mio lavoro. E poi, da soldati si è sottoposti agli ordini superiori, per cui si finisce per abituarcisi.
– Comprendo perfettamente. Ad ogni modo, questa sua “mobilità” le ha permesso di accumulare esperienze molto varie, cosa che la avvantaggia nella selezione. In più, vedo che sa usare molti tipi di armi, anche sofisticate, e ha 1780 ore di servizio su mezzi pesanti, e più di trenta missioni su esoscheletro: sono sicuro che queste esperienze le saranno preziose, qui sul pianeta Kloghes.
– Quindi, secondo lei ho qualche chance di essere arruola…. cioè selezionato?
– Il suo passato da militare si riaffaccia eh? Comunque, le dico subito che per me potrebbe essere la persona giusta, ma comunque ci vorranno tre giorni per vagliare tutti i dati. In fondo sono pervenute decine di altre domande, e ci vorrà del tempo.
Alla fine del colloquio, durato un’altra mezz’ora, il signor Kevance mi ha dato da firmare un’autorizzazione per la KSD a trattenere i miei dati per una settimana. Quando sono finalmente uscito da quel palazzo, mi sono voltato per osservarlo bene; ho cercato di immaginare quale futuro mi potesse attendere, il tipo di gente multispecie che possa lavorarci.
Devo ammettere che dalla prima impressione avuta, sembrano molto in gamba, efficienti e attenti alle esigenze dei propri clienti.
“Beh, se verrò assunto, lo saprò di certo!”